Accenni di antroposofia

I MIEI MODELLI DI RIFERIMENTO

Il modello alimentare di Steiner attinge molto dall’ayurveda e dalla dietetica cinese, al contempo è vicino all’occidente e dialoga con le sue tradizioni esoteriche. Corrisponde in particolar modo al nostro pensiero ed è anche molto adatta alla nostra costituzione.
Per Steiner una dieta non può essere standard, ma dovrebbe essere legata a un contesto preciso, considerando dove si vive, che vita svolgiamo e quali esigenze alimentari questa ci impone, oltre come già detto alle nostre caratteristiche fisiche, psichiche, mentali e spirituali.
Se in un luogo crescono l’orzo e gli spinaci, è più giusto se ci nutriamo con quelli magari adattandovi una dieta alimentare, ma non denaturandone l’essenza che è rappresentata da quello stesso cibo. La dieta di Steiner è studiata con questa logica e per le nostre caratteristiche psico-fisiche.
L’antroposofia afferma la stretta relazione tra uomo, Natura, Cosmo e Dio. Attraverso l’alimentazione si cerca di stimolare questa relazione. Ogni malattia è causata dall’interruzione di questo scambio, si guarisce e ci si mantiene in buona salute rimanendo in equilibrio rispetto al macrosistema.
Come insegna in modo magistrale Rudolf Steiner, il fine della buona alimentazione, oltre a quello di ottenere un equilibrio corporeo e psichico, è di poter praticare in modo più efficace quelle discipline spirituali che ci avvicinano al Sé e quindi a Dio.
Quello che mangiamo è determinante per quello scopo. Come già accennato, se scegliamo una dieta per un risultato, è poi di primaria importanza perseguirlo praticando discipline meditative e uno stile di vita morigerato e rigoroso altrimenti, paradossalmente, finiremo per avere dei disequilibri fisici e psichici. Capita di vedere vegetariani (molto pochi) o persone che praticano diete particolari, che hanno delle mancanze. Alcune di loro sono emaciate, altre hanno le labbra secche e i bulbi degli occhi prominenti, oppure hanno tremolii, non hanno resistenza fisica, tutti segnali questi di un disagio, non di una salute florida come dovrebbe essere per chi intraprende una dieta senza carne e pesce. Al di là di queste rare conseguenze, facendo sempre attenzione di non andare in carenza di sostanze, e soprattutto della vitamina B12 che può essere assunta con degli integratori, una dieta vegetariana è la scelta migliore sotto ogni punto di vista.
Infine, ma non da ultimo, l’alimento, attraverso la preghiera, può essere trasformato. Da sostanza terrena e nutrimento per il solo corpo, diventa sostanza spirituale. Questa trasformazione è centrale sia nella liturgia cristiana, dove il pane diventa energia divina, sia in tutte le grandi tradizioni religiose. Questo processo è chiamato transustanziazione.
La dietetica cinese in breve

Nella dietetica cinese ci sono tre aspetti fondamentali:

1. La teoria dei cinque elementi aria, terra, fuoco, legno e metallo che sono in relazione ai cinque organi, a loro volta in relazione ai cinque gusti contenuti nei cibi – dolce, salato, piccante, amaro, acido.
2. Lo yin e lo yang attraverso il quale si determinano le caratteristiche fisiche e psichiche della persona.
3. La teoria dell’energia – qi – che viene sostenuta attraverso il cibo e attraverso discipline mirate come il chi gong – yoga cinese.

I presupposti per mantenerci in buona salute sono una sana alimentazione il cui cardine centrale è il riso, l’esercizio fisico e la respirazione, la nostra nascita con le nostre caratteristiche o difetti fisici, della nostra età e del nostro destino.
A dimostrazione di questo ho conosciuto persone che hanno trascorso una vita morigerata e attenta sotto ogni aspetto e che sono decedute di malattie degenerative, fumatori incalliti vissuti fino a tarda età e morti di morte naturale, non è il caso però di giocare con il fuoco.
In linea generale l’alimentazione contribuisce in modo sostanziale alla salute, va sostenuta con l’esercizio fisico e la respirazione.
Per dieci anni ho praticato il tai chi, studiato e praticato un’alimentazione equilibrata e approfondito la filosofia cinese il cui fine apparente è il raggiungimento dell’immortalità. Nel modello occidentale il corpo fisico è efficace quando è giovane e perde di forza invecchiando, nel modello cinese negli anni sviluppiamo un’energia che inizia a essere matura attorno ai cinquant’anni per incrementarsi ancora.
In questo tempo dedicato alla pratica del tai chi e del qi gong penso di aver compreso e sperimentato buona parte di quella sostanza. In Cina non ho però trovato testi di alimentazione e maestri che parlassero della relazione tra cibo e psiche e tra cibo e spirito. In Cina le cure sono molto pragmatiche, per quel disturbo mangio il tal cibo oppure per sviluppare energia faccio il tal esercizio
Con il tempo ho poi realizzato come sia necessario avere un altro obiettio, l’energia non deve essere fine a se stessa, ma andrebbe canalizzata verso dimensioni e percezioni più complete. Questa importante relazione è invece presa in alta considerazione sia dall’ayurveda che da Steiner che aggiungono in modo sostanziale quegli aspetti a quanto descritto sopra.

L’ayurveda in breve
Nell’ayurveda vengono considerati i vari organi, le energie del corpo – prana – e le caratteristiche individuali. I guna – le tendenze individuali classificate in tamas, rajas, sattva – unite al Karma il frutto delle nostre azioni determinano come siamo, le nostre predisposizioni fisiche, mentali, psicologiche e spirituali.
Ogni corpo e i suoi contenuti (jiva) è classificato in tre gruppi, kapha, pitta e vata ai quali ognuno di noi appartiene in modo diverso.
Il nostro punto di partenza che si trasformerà a seconda dei nostri comportamenti, non c’è nulla di definitivo insomma. Diventiamo ciò che facciamo e che mangiamo.
Gli ambiti della tradizione vedica che si riferiscono ad esempio alla filosofia (Samkia) e alla teologia (Mimansa), sono legate tra di loro. L’ayurveda (scienza della vita), è una di questi e ne segue la stessa logica, ha lo scopo assieme alle altre di sostenere, oltre al benessere fisico, la pratica dello yoga che è comunione tra Creato, creature e Creatore.
Viviamo per evolvere e l’alimentazione e ogni nostra pratica dovrebbe essere propedeutica a questo scopo.
Lo yoga, che potrebbe essere associato alla psicologia e che agisce in modo incisivo sui comportamenti della nostra mente, è unito da varie scuole, soprattutto il karma yoga per una vita vissuta a contatto con il mondo fenomenico, Jnana yoga per la realizzazione attraverso la conoscenza, bhakti yoga che ha un approccio più meditativo e interiore. Anche loro, come il cibo, vanno adattate alle proprie predisposizioni.
L’alimentazione aiuta lo yoga che, a sua volta, aiuta la buona salute. Ogni atto intrapreso nella pratica meditativa e con l’alimentazione ci fa accedere a susseguenti piattaforme di comprensione e di elevazione della coscienza.
Le diete consigliate sono quasi speculari a quelle della dietetica cinese, tranne per un aspetto importante, quasi sempre in quel Paese è suggerita un’alimentazione vegetariana. In India ha una tradizione e quindi una conoscenza di 7000 anni.

PRENOTA

DELIVERY & TAKE AWAY

Se desiderate prenotare un tavolo superiore alle 6 persone vi preghiamo di contattarci all’indirizzo e-mail joia@joia.it o al numero di telefono 02 2049244 / 0229522124.
Take Away
Delivery