2019
Il Joia compie 30 anni! Ha aperto il 29 settembre 1989. Assieme ai cari collaboratori, molti di loro diventati così bravi da pensare che un giorno potrò lasciare a loro le redini del ristorante, organizzo una grande festa. Invitati da ogni dove confluiscono a celebrare il luogo diventato un crocevia per l’alta ed etica cucina, il simbolo di una cucina proiettata al futuro che si nutre di scelte alimentari precise. Il ristorante del cibo che nutre anima, coscienza e corpo. Il filo conduttore della festa è unire forme di espressioni artistiche diverse. Chiedo alla grande artista coreana Eun Mo di fare un’installazione, al compositore musicale Bruno Dorella, con il quale abbiamo inventato un ambiente sonoro rivoluzionario, di suonare durante la serata. In cucina sforniamo di continuo cibo per una giornata a porte aperte durantebla quale le persone entrano in contatto diretto con i cuochi e stanno a giocare con loro per delle ore. Giovanni Hanninen, fotografo di eccezione, si occupa di immortalare l’evento, il coreografo e ballerino coreano Yong Min che, durante la sua performance, consegna agli ospiti degli haiku di grandi maestri zen. Celebrare porta un’energia straordinaria, mi sono sentito molto riconoscente per questo importante traguardo. Trent’anni fa chi avrebbe mai detto che un’idea così diversa, controcorrente per quel tempo, raggiungesse così tanti traguardi. Per il trentesimo pubblico il libro più importante della mia carriera, "Il codice della cucina vegetariana", un tomo di più di 700 pagine nelle quali racconto le esperienze di molti anni. Un volume molto completo che va dalla conoscenza delle migliori verdure a quella dei funghi e delle erbe spontanee, dalla filosofia verde alle conoscenze nutrizionali, da come costruire una cucina a tutte le basi per prepararla, salate e dolci. Con il fine di avvicinare le persone a una cucina sana, etica, buona e vegetariana.